Gianni Cuperlo parte di Marte (nella gara del Pd)

Salvo sorprese dell’ultima ora, martedì prossimo, due luglio, Gianni Cuperlo presenta ai parlamentari democratici le sue note sul Partito. (Pare siano piu’ sintetiche di quelle di Fabrizio Barca). E quindi parte. Come si era capito dalle sue ultime dichiarazioni e apparizioni pubbliche. Dunque, il candidato alla guida del Pd meno ciarliero rompe gli indugi. Lo ha confidato nelle ultime ore ai fedelissimi e ha deciso di correre nonostante le file dei dalemiani siano in questi giorni divise, oppure anzi forse proprio per questo motivo. Tra i dalemiani infatti la divisione e’ su un punto molto chiaro: fidarsi o no di Matteo Renzi? D’Alema, notoriamente il meno dalemiano tra i dalemiani, e’ per il si’, e’ per cercare un’intesa con il sindaco di Firenze; Cuperlo, per ora, e’ un po’ piu’ scettico.
In queste ore, inoltre, si fa netta la contrapposizione tra bersaniani e dalemiani. “L’ex segretario e’ pronto a tutto pur di ostacolare idee e piani dalemiani”, dice un esponente di primo piano del Pd che resta anonimo e non e’ schierato ne’ con gli uni ne’ con gli altri.