I due consigli incrociati e saggi e arguti e paradossali e dunque molto reali, visto che siamo in Italia, nell'eterno ritorno dell'identica eccezionalità italiana, rintracciabili sulla stampa di ieri per il grande fatto di oggi (o al massimo domani) sono arrivati uno dal Foglio e l'altro da Europa.
Scrive Giuliano Ferrara sul Foglio di ieri: "L'italiano più celebre e famigerato dai tempi di Cola di Rienzo non teme verdetti di tribunale; può perfino rispettarli alla lettera aspettando dal paese che abita l'antidoto all'infelicità dell'esclusione, del tiro mancino, dell'omicidio giudiziario. Berlusconi ha già vinto, e alla grande. Ora, tra falchi e colombe, bisogna sistemare una pendenza".
Traduzione: calma, ragazzi, calma; con la calma, comunque vada, sarà un successo, un lieto fine.
Scrive Stefano Menichini su Europa di ieri: "C'è chi dice che un Renzi in campo possa funzionare come deterrente alle bizze berlusconiane, quindi come polizza d'assicurazione per Letta. Finché lo dicono i renziani, l'opinione ha un valore relativo. Sarebbe utile se si dessero da fare per convincerne il presidente del Consiglio".
Traduzione: calma, ragazzi, calma; se Renzi e Letta fanno un patto vero, comunque vada, sarà un successo, un lieto incomincio.
Vere entrambe le facce della stessa medaglia.