Forse Silvio Berlusconi non ne è convinto al cento per cento, ma il voto palese sulla decadenza gli conviene e non soltanto perché tiene lontani il rischio di franchi tiratori della sua parte.
Primo, la decadenza è ormai un evento certo, per via parlamentare e/o per via giudiziaria, e ormai si trattava soltanto di ritardarlo. Poco più.
Per il resto Berlusconi non poteva e non può far altro che aspettare l'evento. Però poteva e può usarlo per ottenere qualche obiettivo politico, per rimettere in moto quello che lui considera il tesoro di ogni sua campagna elettorale: il racconto da fare agli italiani.
Il primo obiettivo che ottiene è che il centrodestra si ricompatta e nel segreto dell'urna non nasce la nuova Democrazia cristiana (almeno non ora), semmai rinasce la sua coalizione e dietro la sua leadership.
Il secondo obiettivo è che anche i cosiddetti esponenti "governativi" del suo schieramento dovranno difenderlo in modo palese. Certo diranno: "No alla decadenza, sì al governo", ma quando poi Berlusconi sarà decaduto come commenteranno? E soprattutto che faranno? Ecco, l'accusa di tradimento a quel punto sarà più facile, anche perché saranno alleati di chi ha cambiato il modo di voto sulla decadenza del loro leader.
Inoltre, la decisione di cambiare il modo di voto è un'ulteriore arma di (peraltro in qualche modo legittima) propaganda elettorale: hanno fatto una modifica contra personam sarà il refrain, anzi lo è già. "Si cambiano sempre le norme quando c'è di mezzo Berlusconi", ha già spiegato Daniela Santanchè.
E chi è stata decisiva per il voto palese? La senatrice Linda Lanzillotta, esponente di Scelta civica che non ama certo prospettive da rinascita di ex, post, neodc.
E il consiglio nazionale del Pdl per passare a Forza Italia? Anticipiamolo, è la proposta di Raffaele Fitto. Benissimo, è la risposta di Mariastella Gelmini.
E Angelino Alfano che cosa farà? "E' un problema suo", dice il senatore Nitto Palma a RaiNews24.
Forse Berlusconi non ne è convinto, ma dal punto di vista strettamente tattico-politico il voto palese gli conviene.