Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, oggi è a Roma e incontra il sindaco della Capitale Virginia Raggi. L’arrivo di Grillo a Roma è sempre evento di un certo peso perché di solito denota o gravità delle liti interne al M5s o rilevanza del dossier caldo del momento. In questo caso siamo di fronte a un esempio di missione romana del secondo tipo. Sì, perché, nonostante la Giunta romana abbia notevoli problemi di ogni tipo, nonostante le diatribe interne al movimento assumano toni e strumenti sempre più truci – vedi la battaglia tra correnti a colpi di chat, sms, mezze chat e mozziconi di sms – stavolta è un dossier caldo a richiamare l’attenzione di Grillo, gran pragmatico.
Secondo una fonte bene informata, infatti, Grillo è determinato a risolvere il problema del nuovo stadio della Roma. Non a caso, alla fine della settimana scorsa, di fronte alle critiche al progetto avanzate in particolare dalla parlamentare Roberta Lombardi, lo stesso Grillo aveva detto: decidono il sindaco e la Giunta, non certo i parlamentari.
Grillo è infatti convinto che possa essere considerata come una vera (e prima) vittoria della Giunta a cinque stelle di Roma il fatto che il progetto del nuovo stadio sia stato ampiamente modificato per ottenere il “sì” del Comune. Inoltre Grillo è capace più di tutti nel movimento a sentire la pancia dell’elettorato (non solo suo) e l’elettorato romano, dalla famosa battuta del mister Luciano Spalletti – “Famo ‘sto stadio” – in poi, passando ovviamente per Francesco Totti che ha scritto a proposito di Raggi «sarò felice di incontrarla, magari proprio per brindare al definitivo via libera per lo stadio che, ne sono certo, arriverà al più presto #FamoStoStadio», dà segni di impazienza di fronte all’ennesimo stop, questa volta giunto sotto forma di vincolo della sovrintendenza.
Insomma, Grillo è convinto che un progetto di questo tipo, avviato dopo le modifiche ottenute anche grazie all’opera del Movimento 5 Stelle, sarebbe un bel modo per voltare pagina dopo il primo capitolo certo non felicissimo dei primi mesi della Giunta Raggi a Roma.