Perché Obama rischia di perdere la scommessa e Hillary deve rassicurare la Cina

Obama sta perdendo la sua scommessa, ovvero l’idea di presentarsi come il presidente che sa unire l’America nelle decisioni importanti. La sua scommessa, forse, è stata persa per via della scelta, tattica, di portare i repubblicani a ridosso della scadenza del termine pensando che questo li avrebbe “costretti” all’accordo contro le loro campagne e le loro idee, giuste o sbagliate che siano. Come ha spiegato l’Economist due numeri fa, questo non poteva accadere per molte ragioni prettamente politiche.

Ecco perché l’idea dell’accordo inevitabile non era così azzeccata: http://www.economist.com/node/18958711.

Ed ecco perché Obama sta perdendo la sua scommessa:

Obama’s sidelines gamble – Glenn Thrush – POLITICO.com.

But being on the sidelines isn’t exactly an unfamiliar – or undesirable — position for a president who views himself as a legislative closer with a penchant for asserting himself late in the game, at the moment of maximum leverage.

Così ora il segretario di stato americano, Hillary Clinton, deve rassicurare i (creditori) cinesi:

Secretary of State Hillary Clinton
reassured China, the top holder of American Treasuries, that the
U.S. will resolve its impasse over the debt ceiling and improve
the country’s long-term fiscal outlook.

da: http://www.bloomberg.com/news/2011-07-25/clinton-assures-china-on-u-s-debt-ceiling.html.