Le convergenze parallele tra Renzi e Montezemolo

In questi giorni di fibrillazione del sistema politico italiano, in queste ore di passaggio di fase, i rimescolamenti delle alleanze, il via vai delle dichiarazioni e la girandola di ipotesi politiche sul prossimo futuro creano un magma di difficile osservazione. Ma alcune cose stanno accadendo. Per esempio, una delle concrete novità politiche del momento è la coppia inedita composta da Matteo Renzi, sindaco di Firenze e del Big Bang, e Giorgio Gori, uomo di televisione in rapido avvicinamento alla politica.

Un'altra delle novità sottotraccia, ma emergente sempre più negli ultimi giorni, è Italia Futura, il think tank del presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, che con una lettera a Repubblica, alcuni giorni fa, ha compiuto il suo gesto più politico da quando ha dato vita all'associazione.

E Montezemolo? «Sono interessato a vedere se avrà il coraggio di fare un passo avanti, anche a costo di mettere a rischio una fetta consistente del suo consenso, nell'interesse del Paese», così Gori, ex presidente di Magnolia, risponde ad Aldo Cazzullo sul Corriere della sera di oggi.

Non è ancora un'apertura di dialogo ufficiale, ma sicuramente queste parole possono essere interpretate come l'indizio di convergenze parallele tra Renzi e Luca Cordero di Montezemolo (argomento da approfondire, Camillo mi aveva avvisato).

  • Nicola Fusco |

    Credo che il giovane Renzi abbia ottime probabilità di successo, considerato il fatto che viene visto come miglior candidato premier da ben il 48% degli elettori di centrodestra!
    (Gli elettori di centrosinistra lo preferiscono solo al 44%)
    http://tinyurl.com/bs52jvx

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