La tripla lettura della presenza di Monti al vertice del Ppe

Mario Monti, il Mario Monti politico (video), è un fuoriclasse nel compiere gesti dalla doppia, tripla lettura. E in Italia questa è una gran dote. Per esempio, la sua presenza a sorpresa, perché invitato da José Manuel Durao Barroso, presidente della Commissione, al vertice del Partito popolare europeo può dare adito a differenti interpretazioni.

Silvio Berlusconi può dire che l'incontro è stato cordiale e che, appunto, Monti fa parte dello schieramento moderato e, se si candidasse premier, lui forse farebbe un passo indietro. La sinistra può dire che la presenza di Monti è la prova che l'Europa non si fida di Berlusconi e considera Monti, più del Cav., il rappresentante del Partito popolare in Italia. I centristi possono dire che la presenza di Monti è la prova che il premier deve (e sta per) scendere in campo perché, come dice lo stesso Barroso, "all'Europa serve un'Italia stabile".

Ah, al vertice era presente un'altra protagonista della campagna elettorale italiana, Angela Merkel.

Ps. Quando Pier Luigi Bersani dice che, comunque vadano le elezioni, il Pd aprirà il dialogo con il centro è perché teme un centro (cioè un nuovo centrodestra) a trazione montiana e dunque alternativo alla sinistra.