L’unica cosa certa di Berlusconi

Nel caos berlusconiano di questi tempi, ormai di questi mesi, una cosa forse si può cogliere come costante e certa: il Cav. utilizza i suoi passi indietro e i suoi passi avanti come carte della trattativa, il problema per lui è che spesso, ormai, le carte migliori le hanno quelli che stanno dall'altra parte del negoziato: Mario Monti, Roberto Maroni… Ecco la frase che dimostra, appunto, che gli stop and go di Berlusconi sono il suo modo di trattare, il suo mettere sul piatto della partita il suo ritiro o il suo ritorno in campo, a seconda dei casi (e dei sondaggi): "La Lega mi ha offerto di essere io il leader della coalizione e poi la coalizione decidera' il presidente del Consiglio. L'accordo con la Lega e' in discussione e noi non abbiamo ancora accettato. A Maroni abbiamo proposto di essere il candidato presidente in Lombardia, ma se non arrivassimo all'accordo e Lega andasse avanti da sola in Lombardia, succede che immediatamente cadrebbero anche i Governi regionali presieduti dalla Lega del Piemonte e del Veneto".

  • Dario |

    Non mi sembra una strategia, conosco molti industriali che agiscono in questo modo, la realtà è che non avendo mai contenziosi decidono a braccio senza alcuna reale pianificazione.

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