Tra Renzi e Letta la bella scommessa di Boccia

L'intervista a Repubblica di ieri di Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera e vicino al premier Enrico Letta da anni, conferma il suo ruolo di gran pontiere tra due mondi inevitabilmente e obbligatoriamente alleati ma concorrenti tra loro, quello di Letta, appunto, e quello di Matteo Renzi.

Dice Boccia che sostiene Letta al governo e vota Renzi al partito perché: "Letta sarà sempre leale con Renzi. Lo
prova la sua neutralità che fa rima con serietà per chi oggi dirige un
governo di servizio. E Renzi ripagherà quella lealtà con lealtà".

Ecco, l'iniziativa politica di Boccia, al centro quest'estate di qualche polemica per l'idea di una mozione di partito ad hoc, è il cuore del problema ma anche il vantaggio strategico che ha oggi il centrosinistra rispetto al centrodestra: ci sono almeno due leader con tutte le caratteristiche giuste per essere spendibili a livello nazionale, sono naturalmente costretti a collaborare ma sono naturalmente anche concorrenti tra loro.

Molti dicono che finirà come tutte le altre volte, che si logoreranno a vicenda. Ma la scommessa di Boccia, e non soltanto di Boccia, che a proposito parla anche di necessario ricambio generazionale, è che Letta e Renzi, sebbene il primo di qualche anno più grande, siano di una generazione post-ideologica, meno "la politica è tutto e per la politica tutto è ammesso" e dunque tutto sommato più incline anche a fare squadra. E' una bella scommessa.

  • Franco Masini |

    ” Renzi sempre Renzi ma vi rendete conto che sto Renzi non si é ancora candidatoa nulla e già parla come fosse al governo? E c’é anche chi lo lusinga, ma io no, non lo voto davvero e se continua così, non voto nemmeno più il PD” Franco

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