Ma il patto tra Renzi e Berlusconi regge? C’è una sola risposta

La risposta alla domanda delle domande – ma regge il patto sulle riforme raggiunto da Matteo Renzi e Silvio Berlusconi? – ha una e una sola risposta: dipende dall’esito (soprattutto per Forza Italia) delle elezioni europee. Se Forza Italia tiene, tiene il patto. Se Forza Italia crolla, crolla il patto.

Proviamo a quantificare? Se Forza Italia ottiene più del 20 per cento di consensi, il patto regge. Se Forza Italia ottiene meno ma vicino al 20 per cento, il patto fatica a reggere. Se Forza Italia è ben sotto il 20 per cento, il patto non regge.

Che cos’altro può influenzare la tenuta del patto? Il risultato del Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano. Se il Nuovo Centro Destra va ben oltre il 4 per cento, il patto tra Renzi e Berlusconi fatica a tenere, ma se ne profila un altro: se Berlusconi si allontana da Renzi, Alfano allora si avvicina (e viceversa), è una regola della fisica politica contemporanea. Se invece il Nuovo Centro Destra sta sotto il 4 per cento, il patto tra Renzi e Berlusconi si rafforza sul fronte delle riforme. Sulla coalizione di governo, però, l’effetto sarebbe imprevedibile.

Poi ovviamente c’è il Partito democratico e sempre ovviamente anche il risultato elettorale del Pd avrà effetti sulle riforme e sul governo ma soprattutto sulla leadership di Matteo Renzi. Ma questo è un altro e più ampio discorso. To be continued.