Ecco il prossimo centrodestra in estrema (e rozza) sintesi

Il prossimo centrodestra in estrema sintesi: ora che la fase nazarena va scemando e quella del renzismo autonomista e maggioritario va iniziando, il Nuovo centro destra e la sua Area popolare si dividono a metà, chi pro e chi contro il governo Renzi (e in parte era prevedibile); la metà contro il governo Renzi torna nell’orbita di Forza Italia; Forza Italia intanto, di travaglio in travaglio, si riavvicina alla Lega di Matteo Salvini, verso una Lega delle libertà (vedi l’edizione del quotidiano Libero, diretto da Maurizio Belpietro, di ieri), una Lega delle libertà guidata da una diarchia composta da Salvini (per i consensi del Nord) e da Raffaele Fitto (per i consensi del Sud), con il Cav. padre nobile, con i Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni alleati (per un po’ di consensi del centro), con il sindaco di Verona Flavio Tosi vigile e tonico. Chi occupa il centro? Intanto e soprattutto il Partito democratico a guida Matteo Renzi con il suo monocolore della Margherita con appoggio esterno a fasi alterne della minoranza ex diessina del Pd e della maggioranza (ancora per quanto?) berlusconiana di Forza Italia. E poi, sempre al centro, qualcosa smuoverà lo sforzo per ora arduo di Corrado Passera e della sua Italia Unica. Il resto sono dissidenze postgrilline e tentazioni tsipraiole o poco più.