Virate e paradossi della Balzani di lotta e di governo

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**FLASH -MILANO: PISAPIA, ALLE PRIMARIE VOTERO’ FRANCESCA BALZANI- FLASH**

Dopo una partenza tecno-orgogliosa, Francesca Balzani, vicesindaco in carica e candidata alle primarie del centrosinistra, sta virando su una linea più battagliera e spumeggiante. Il che è naturale, per certi versi, visti i sondaggi pubblicati che la danno testa a testa per il secondo posto con Pierfrancesco Majorino. Naturale sì, non è detto, però, che la virata stia ottenendo i risultati sperati.

Intanto le critiche a Beppe Sala sulla trasparenza del bilancio di Expo la espongono alla domanda: ma non è la vicesindaco della Giunta in carica, non ne sa nulla? Ma non è stata l’amministrazione Pisapia a scegliere Sala per quel ruolo e ad appoggiarlo fino alla fine, con tanto di encomi? L’altro candidato, Corrado Passera, che con la giunta Pisapia e la gestione di Expo non ha nulla a che fare, magari sta esagerando con i toni leghisti sul tema sicurezza, ma può certamente più facilmente permettersi di criticare Sala sui conti dell’Esposizione (ammesso che gli convenga), ma per Balzani la scelta è più rischiosa.

Poi è arrivata la proposta tosta dei mezzi di trasporto pubblico gratis, prima però c’era stata comunque qualche stoccatina ai (tanti) membri della stessa giunta Pisapia che si sono schierati con Sala, il battibecco con lo stesso Majorino sull’invito al confronto diretto tra i due – sì, no, forse – fino a quel “permaloso”, detto anche un po’ scherzando, pronunciato nei confronti dell’assessore al Welfare nel corso del dibattito a quattro.

Infine, scrive su Facebook lo stesso Majorino: “Scopro che Francesca Balzani sostiene di non aver proposto lei l’aumento degli abbonamenti ATM per i pensionati. Andando avanti di questo passo dirà pure di non aver effettuato il taglio al welfare di 20 milioni di Euro del 2013 (spese passate da 190 a 170 milioni di euro). Sarà stato un caso di omonimia”. Apperò, qui il gioco si fa duro.

Ora c’è l’endorsement di Pisapia per Balzani. Non c’è che dire, mai momento è più propizio (per Balzani) perché ora la candidata che si presentava come l’esponente più adatta a incarnare la continuità rispetto all’attuale giunta, per scelte tattiche e sostenitori sorprendenti (vedi Stefano Boeri, rivale di Pisapia cinque anni fa), sembra quasi la più distante da quell’esperienza, visto che molti assessori di Pisapia stanno con Sala e tra i pochi altri non schierati con Sala uno è candidato, Majorino, e l’altro sta con Majorino, Filippo Del Corno.

Forse la scelta di Balzani è ponderata. Può aver pensato: visto che non riesco a rappresentare appieno la continuità, strappo e vado avanti da sola. Però il pericolo è di passare dal desiderio di rappresentare il mondo Pisapia senza il mondo Pisapia alla voglia di strappare con il mondo di Pisapia ma con l’appoggio di Pisapia. Sapessi com’è strano candidarsi alle primarie a Milano.