Truman – L’attualità come destino manifesto

Dalla Domenica del Sole 24 Ore del 12 febbraio 2012

“Homeland”, nuova serie tv di Fox (canale 111 di Sky), e “Strike Back Project Dawn – Senza regole”, in onda su Sky Uno (canale 109), nonostante tutto non adrebbero messe assieme né paragonate tra loro, anche se raccontano il mondo al tempo del terrorismo globale. “Homeland” nasce dalla penna degli autori di “24”, la sua protagonista Claire Danes ha vinto il Golden Globe e ha esordito diciottenne in “Romeo + Giulietta”, e alla fine è un giallo psicologico ricco di riferimenti all’attualità (cartello del George Bush Center for Intelligence compreso), donne bellissime e scene un po’ Basic Instinct. “Stike Back” ha il marchio HBO, gode di un budget notevole (e si vede), punta su due agenti segreti opposti per carattere, e su una squadra speciale di 007 britannici, e alla fine è un telefilm tutto azione e scene un po’ alla Rambo. In “Homeland” “la verità ha due facce” ma è una, l’ambiguità è rappresentata dal e nel singolo; in “Strike Back” le realtà sono sempre due: due gli agenti, due i fronti. In “Homeland” il nemico è interno, in “Strike Back” il nemico è altrove, oltre confine. In “Homeland” il terrore va studiato da vicino, con le telecamere che lo scrutano ovunque, tranne nel decisivo garage: “Un prigioniero americano si è convertito…”. In “Strike Back” il nemico va combattuto al fronte, nel deserto: “Ci muoviamo tra quei paesi da cui il problema proviene. Questo è ciò che la guerra globale è oggi”. In “Homeland” la storia è semplice, anche se il dilemma non è mai risolto, i personaggi sono pochi e le scene senza eccessi. In “Strike Back” la trama è globale, alcune missioni giungono a compimento, il clima è corale e le scene esplosive. Sia in “Homeland” sia in “Strike Back” s’infrangono “diverse leggi”, come dire che il terrore si sconfigge oltrepassando alcune linee rosse, ma la grande differenza è un’altra e riguarda il ruolo e il peso dell’attualità. In “Strike Back” l’attualità appare come un pretesto, dati causa ed effetto, in “Homeland” invece è molto di più, è la missione della serie, il suo destino manifesto.

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